La Malo aspetta investitori sotto l’albero

Sarebbe un bel regalo per l’azienda e per i suoi lavoratori: la Malo cerca un epilogo positivo ad una situazione critica che va avanti da molto tempo. Lunedì è stato presentato il piano concordatario, martedì i vertici aziendali, la rappresentanza sindacale aziendale e i sindacati Filctem Cgil e Femca Cisl si sono incontrati in regione, i lavoratori invece hanno organizzato 8 ore di sciopero e dalle 10 alle 12,30 e un sit in piazza Duomo, davanti agli uffici della Regione.

In realtà ci sarebbero delle possibilità: una cordata italiana guidata dall’imprenditore Luciano Donatelli, che però secondo i sindacati non dà molte certezze a livello economico ed è in ballo da quasi un anno; oppure degli investitori americani di cui ancora non si sa molto.

La Malo è nata a Genova nel 1973, fondata dai fratelli Canessa, e produce capi di abbigliamento uomo e donna in cashmere, conta 60 lavoratori a Campi Bisenzio e 38 a Borgonovo Val Tidone (Piacenza). Da agosto è in concordato e nel mese di ottobre è stata approvata dal Ministero la cassa integrazione straordinaria a rotazione: i dipendenti hanno effettuato un solo giorno di cigs perchè il lavoro non manca, la distribuzione avviene attraverso negozi monomarca e boutique di lusso in tutto il mondo. Negli annali dell’azienda gli anni ’90: nel 1995 l’azienda vantava addirittura un fatturato superiore a Loro Piana e Brunello Cucinelli. Ora invece l’urgenza è ricercare capitali.

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