La filiera sostenibile del Lanificio Colombo

Integrata e certificata. Ha queste caratteristiche la filiera delle fibre nobili voluta dal Lanificio Luigi Colombo, che ha dato vita alla Sustainable Fibre Alliance.

Una filiera che tutela le capre Cashmere e le comunità di pastori dell’Inner e dell’Outer Mongolia e traccia i processi di produttivi per la realizzazione di prodotti finiti ecologici.

Le nuove necessità delle popolazioni mongole che vivono in territori tanto angusti quanto affascinanti sono state ascoltate dal lanificio, che ha così creato l’associazione non-profit per tutelare i territori con un codice di condotta applicato dalle comunità di pastori per preservare e rigenerare i pascoli nel rispetto delle biodiversità, implementare un codice di salvaguardia con sistemi di allevamento rispettosi del welfare degli animali, tutelare le comunità e quindi le generazioni future, creando reti di sostentamento alle famiglie dei pastori a supporto delle oscillazioni del mercato, consentendo la crescita delle greggi attraverso un programma di allevamento diretto alla cultura della qualità e quindi alla selezione delle fibre migliori, utilizzare i territori con un’attenta valutazione dell’impatto ambientale e un supporto economico contro i rischi causati dalle critiche condizioni climatiche.

In più il Lanificio Luigi Colombo e Sustainable Fibre Alliance hanno dato il via al Chain of Custody Project che ha lo scopo di fornire la tracciabilità completa della fibra dall’allevatore al prodotto finito, attraverso l’intera filiera produttiva.

L’utilizzo di coloranti ricavati da piante, foglie, fiori, cortecce, radici, frutti, licheni per tingere
tessuti e capi d’abbigliamento è un altro processo produttivo nel rispetto dell’ambiente.

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