Dopo la Germania tocca all’Inghilterra. Il Covid, variante Omicron o meno, continua a falcidiare le fiere tessili e stavolta a fare le spese delle nuove restrizioni imposte dai governi e la London Textile Fair, che vede annullata l’edizione di gennaio, riprogrammata a marzo.
I primi passi, ovvero il tampone chiesto a chi entra in Inghilterra e l’ampliamento del ricorso allo smart working, potrebbero essere il preludio di nuove misure più stringenti già entro la fine dell’anno.
Così, nel dubbio, gli organizzatori della fiera londinese, hanno messo mano al calendario per l’ennesima volta ed hanno deciso di spostare tutto al 22 e 23 marzo, liberando i 250 espositori dai dubbi e dalla incertezze.