Tuffo indietro di 70 anni per la Cimatoria Campolmi 1953, che grazie alla realtà virtuale torna a rivivere nella hall della biblioteca Lazzerini di Prato, che ha sostituito telai e vasche con libri e scaffali.
“Cimatoria Campolmi 1953” è la prima esperienza di realtà virtuale che permette, con appositi visori, di immergersi nel reparto tintoria della fabbrica tessile in attività, che gli appassionati di cinema ricorderanno nelle scene di “Madonna che silenzio c’è stasera” con Francesco Nuti.
L’esperienza di realtà virtuale è stata realizzata da Manifatture Digitali Cinema di Prato e Pistoia – Fondazione Sistema Toscana, su incarico del Comune di Prato, nell’ambito delle attività di valorizzazione dell’immagine e dell’offerta turistica del territorio dell’Ambito Turistico Area Pratese e del progetto TIPO Turismo Industriale Prato.
La presentazione dell’iniziativa è stata anche l’occasione per mostrare il sistema di segnaletica stradale che andrà ad identificare gli attuali nove punti di interesse della app TIPO, con la installazione della prima delle nove insegne all’ingresso della ex Cimatoria.