Italia-Cina: i mercati si cercano

Italy China Council Foundation (ICCF) ha pubblicato la sua quarta indagine annuale sul business italiano e cinese, contenuta nel rapporto “ICCF’s 4th Annual Italian and Chinese Business Survey: featuring the study A Decade of the Belt and Road Initiative”. Il volume è stato presentato durante un evento organizzato in collaborazione con ITA Agenzia ICE a Milano, alla presenza di imprenditori e professionisti. Tra i relatori, oltre a Mario Boselli, Presidente ICCF, Li Bin, Ministro Consigliere per l’Economia e il Commercio dell’Ambasciata cinese in Italia, e Yan Xiaoming, Presidente Camera di Commercio Cinese in Italia.

Dall’indagine, effettuata su circa 200 imprese selezionate (70% italiane e 30% cinesi), emerge che il 61% delle aziende italiane e il 65% di quelle cinesi considerano i rispettivi mercati come le destinazioni principali per i loro prodotti. Inoltre, le aziende cinesi considerano l’Italia come un importante centro di ricerca e sviluppo oltre che un rilevante hub regionale.

In quest’ultimo anno, la maggior parte delle aziende italiane e cinesi ha riferito di aver migliorato o mantenuto invariate le condizioni rispetto all’anno precedente, suggerendo che gli sforzi di entrambi i governi per creare un ambiente favorevole alle imprese straniere stanno dando risultati. Il 57% delle aziende italiane in Cina e il 62% di quelle cinesi in Italia mantengono prospettive positive per la crescita del loro business. Le aziende italiane in Cina hanno evidenziato, per il secondo anno consecutivo, l’aumento della concorrenza da parte delle imprese cinesi locali, nonché l’aumento del costo del lavorol’ambiguità delle normative. Entrambi i gruppi campione incontrano difficoltà nel reperire manodopera qualificata e nell’attrarre talenti locali.
Complessivamente, il 58% delle aziende italiane e il 69% di quelle cinesi hanno investito o pianificato nuovi investimenti rispettivamente in Cina e in Italia. Tra queste, il 90% delle aziende italiane e il 73% di quelle cinesi intendono espandersi ulteriormente già a partire dal 2024. Nel 2023, il 50% delle aziende italiane considera la Cina tra le prime tre destinazioni per gli investimenti attuali e futuri, mentre l’Italia figura tra le prime tre solo per il 38% degli intervistati cinesi.

“Il nostro ruolo – ha dichiarato Mario Boselli, Presidente ICCF – è quello di rappresentare e dar voce ai Soci e alle imprese. In un viaggio che riecheggia le avventure di Marco Polo, oggi percorriamo una nuova Via della Seta, non fatta di carovane e beni tradizionali, ma di scambi digitali, relazioni economiche e connessioni culturali”.

 

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