Dopo gli imprenditori di Torino e Prato tocca ai colleghi di Biella schierarsi contro il presidente di Inps Tridico per le dichiarazioni dei giorni scorsi.
La risposta è affidata a Nicolò Zumaglini, vice presidente dell’Unione Industriale Biellese con delega alle Relazioni Industriali e Welfare: “Stiamo vivendo una situazione drammatica, in cui le imprese rischiano di chiudere per la carenza di ordini, conseguenza annunciata del lockdown mondiale e dell’arresto dell’economia internazionale. E’ assurdo pensare che un imprenditore preferisca mantenere un’attività ferma per opportunismo: un’azienda attiva è invece un generatore di lavoro e benessere per tutti coloro che vi lavorano, imprenditori e addetti”.
Poi il caso specifico di Biella: “La maggioranza di imprese ha anticipato la cassa integrazione ai propri dipendenti, nonostante la difficoltà nell’accesso al credito. Se per la cassa ordinaria, infatti, le domande vengono finanziate in tempi ragionevoli, per quanto riguarda la cassa in deroga i tempi si allungano a causa delle procedure più complesse. Pensare che le imprese stiano chiuse sulle spalle dello Stato è l’espressione di un pregiudizio antindustriale inaccettabile, che non rispecchia la realtà”.