Si chiama “Diciassette Racconti – Di stracci, filandre e telai, vicende pratesi come vere” il libro scritto da Luciano Paoli ed edito da Aska con il patrocinio del Comune di Prato.
L’opera raccoglie racconti di fantasia ma verosimili, dove spesso protagoniste sono alcune tipiche figure del mondo tessile, descritte con fantasia da Paoli, anche in virtù della sua personale e lunga esperienza nel mondo del tessile.
“Intorno alla peculiare dimensione di tali figure – si legge nella presentazione – di volta in volta tragica, virtuosa o assolutamente ordinaria, ruota un’umanità fatta di persone semplici: una multiforme umanità dalle mille sfaccettature. Il dolore, l’amore, l’egoismo, certi slanci di generosità e la quotidianità della vita familiare sono gli ingredienti di queste storie. Sullo sfondo i tumultuosi ambienti di lavoro: l’afrore e il rumore dei telai, i magazzini di stracci di ogni colore, i pianali colmi di pezze dei finissaggi, le fumose tintorie, le filature, le strade percorse da mezzi stracolmi di merci, i brulicanti corridoi delle fiere tessili. Una vita cittadina pulsante e contraddittoria che conosce nell’arco di un secolo e mezzo, insieme a cambiamenti sociali e antropologici, orgogliosi fasti e profondi momenti di crisi, comunque una città di carattere che non ha uguali”.