Imprima

Il nuovo piano industriale di Imprima verso il 2028

Imprima, tra i principali operatori europei della stampa tessile, ha approvato il nuovo piano industriale 2024 – 2028 che punta a una crescita dei ricavi del 23%, superando gli 86 milioni di euro entro il 2028.

Imprima, nata nel 2016, ha strutture in Spagna, Francia, Germania, Marocco, Stati Uniti, Brasile e Cina, ma la presenza in Italia rimane la più incisiva, con oltre 300 dipendenti e stabilimenti nelle province di Como e Varese. Il piano prevede la riorganizzazione dei brand gestiti da Imprima con le due divisioni Premium e Mass Market, oltre allo sviluppo del Garment, ma anche nuovi investimenti per oltre 8 milioni di euro, con l’acquisto entro il 2024 di nuove tecnologie per la stampa digitale e la rigenerazione di vapore secondo i più elevati standard di sostenibilità.

Il rilancio di Imprima è stato reso possibile grazie a un accordo raggiunto con Amco (Asset Management Company) per la ristrutturazione dell’esposizione finanziaria nell’ambito della razionalizzazione della struttura aziendale del gruppo volta, in particolare, a un accorciamento della catena di controllo del gruppo grazie alla creazione di una holding finanziaria e l’accorpamento di tutti i brand nella medesima legal entity.

La ristrutturazione prevede quindi la rimodulazione del debito finanziario dovuto alla riduzione delle vendite a seguito della congiuntura economica negativa, un’ulteriore flessibilità finanziaria con opzioni di riconversione, se necessario, di parte dell’indebitamento in strumenti finanziari partecipativi a supporto della struttura finanziaria, la concessione di nuovi affidamenti a medio e lungo termine fino a 7 milioni di euro in forma di
garanzie e lettere di credito, oltre a ulteriori 3 milioni per finanziare la realizzazione del piano industriale.

Grazie alle attività di efficientamento già avviate ci sono stati una riduzione dei costi e un abbassamento del break-even point: i ricavi consolidati delle vendite e delle prestazioni realizzati al 31 dicembre 2022 sono stati pari a 76,2 milioni.

“L’accordo con Amco – commenta Federico Benevolo, CEO di Imprima (nella foto) – ci permetterà di proseguire con ulteriore slancio e rapidità nel percorso di crescita delineato col piano industriale, consolidando la nostra presenza internazionale. L’espansione sui mercati esteri ci consentirà di rafforzare anche il nostro posizionamento in Italia”.

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