Il meccanotessile pratese riparte da Shanghai

C’era anche il meccanotessile pratese a Itma Asia + Citme a Shanghai, la fiera che ha segnato l’inizio del cammino verso la normalità. La fiera si svolge nel continente asiatico, il mercato più importante per le macchine tessili italiane (42% del totale).

Sette le aziende pratesi presenti in Cina, rappresentate dagli agenti locali: una soluzione obbligata dai problemi che ancora rimangono per il trasferimento delle persone. “Si è trattato di una vera sfida – commenta Massimo Luchetti (nella foto a lato), imprenditore del settore e membro del Consiglio generale di Confindustria Toscana Nord – che abbiamo affrontato senza troppe aspettative. Invece i fatti ci hanno dato torto perchè c’è stato più movimento del previsto e si può dire che, pur con tutti i limiti e i problemi di questa fase di lenta ripresa, la fiera ha dato delle soddisfazioni. Il mercato asiatico si conferma vivace e interessante, con buone prospettive per il futuro. L’offerta delle aziende pratesi ha incontrato apprezzamento. Abbiamo fatto investimenti anche durante la pandemia per andare incontro alle richieste del mercato e proporre soluzioni innovative”.

Già nel primo trimestre il meccanotessile pratese ha ricevuto segnali di ripresa, contenendo a -1,7% la contrazione della produzione rispetto allo stesso periodo del 2020. Un dato quindi ancora negativo ma ben lontano dal -14,4% con cui si era chiuso il 2020 rispetto al 2019.

Condividi articolo