ITMA 2023

Il meccanotessile con l'accento toscano è made in Prato

Nei padiglioni di ITMA 2023 non è insolito imbattersi nel dialetto, o meglio vernacolo, pratese: le imprese del distretto in fiera sono infatti molte.

29 gli espositori, per lo più finali ma anche produttori di componentistica specifica, a cui si sommano altre 18 imprese anch’esse in fiera perché appartenenti a settori contigui come il tessile o comunque legati al meccanotessile, dalla meccanica generale alla plastica, dalla chimica alla consulenza informatica e tecnologica.

ITMA 2023
Massimo Becheri

“Partecipiamo alla fiera – commenta Massimo Becheri, coordinatore del gruppo Meccanotessile della sezione Metalmeccanica di Confindustria Toscana Nord – con la determinazione e l’ottimismo che nascono dalla consapevolezza del buon lavoro che abbiamo fatto in questi anni. Gli investimenti in innovazione non si sono mai fermati, nemmeno nei momenti più critici, così come l’attenzione per le risorse umane, le competenze, la sicurezza, l’efficienza e il servizio al cliente in tutte le fasi compresa la post vendita. Il meccanotessile pratese ha le carte in regola per proporsi efficacemente alla clientela internazionale”.

Le imprese pratesi produttrici finali di macchine per l’industria tessile sono 30 per un totale di 500 addetti e un fatturato nel 2021 di 145 milioni di euro. Ai produttori veri e propri si aggiungono altre 60 officine con 230 occupati. Le macchine per finissaggio, filatura, torcitura, produzione di tessuti non tessuti sono i principali comparti della produzione meccanotessile del distretto pratese.

Dopo aver sperimentato un crollo dei ricavi del -17% nel 2020, il settore ha recuperato fino a superare nel 2021 il picco pre-covid (2017) con un aumento del fatturato del 35% sul 2020. Circa tre quarti delle imprese più strutturate hanno superato i livelli 2019, in media di dieci punti percentuali; le esportazioni sono cresciute fino a 95 milioni di euro ed incidono per il 60-70% sul totale del fatturato.

Nell’export la maggior quota spetta ai mercati dei paesi europei, soprattutto extra UE, che da soli valgono il 40% del totale; a seguire, entrambe intorno al 28%, America e Asia. Il singolo paese di maggior rilevanza sono gli Stati Uniti (13% del totale); a seguire la Turchia (7,9%), l’India (6,7%), la Cina (4,9%) e la Russia (4,8%), quindi Francia, Brasile e Pakistan (questi ultimi uguali o di poco superiori al 4%).

Il modesto rallentamento nella produzione del primo trimestre 2023 (-1,1%) è probabilmente legato proprio a ITMA, con le sue aspettative di novità.

E nei giorni di ITMA si è anche tenuto all’hotel Principe di Savoia di Milano l’incontro tra l’assessore pratese al Coordinamento e Monitoraggio finanziamenti del PNRR Giacomo Sbolgi, la vice presidente di Confindustria Toscana Nord Fabia Romagnoli, il Ministro di Stato del Tessile indiano Darshana Jardosh e l’ambasciatrice dell’India Neena Malhotra. Presenti anche imprenditori e rappresentanti delle istituzioni del distretto pratese e indiani.

La serata è stata anche un focus sulla situazione attuale del settore tessile, sull’economia circolare, il riciclo degli scarti del settore e l’impianto di depurazione delle acque. Un confronto che servirà a stabilire i passi da compiere per sfruttare le tecnologie innovative nell’ottica della sostenibilità e della circolarità.

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