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Il luglio fieristico delle aziende pratesi è “patriottico”

Saranno particolari per Prato e le sue aziende le due fiere europee del tessile più importanti, la prima delle quali, Première Vision, è iniziata questa mattina.

Il distretto pare aver fatto una scelta netta, che rompe col passato remoto e resta in linea con quello prossimo e con il presente: i numeri confermano che la strada scelta nel post Covid è quella italiana, con una preferenza schiacciante per Milano Unica.

118 gli espositori pratesi a Rho la prossima settimana, 18 quelli che hanno deciso di non mancare a Parigi, la vetrina per eccellenza per tanti anni ed adesso in cerca di nuova luce. Il trend verso Milano è confermato dalla crescita dei numeri: in un anno le aziende sono aumentate da 95 a 118 passando per i 101 di gennaio, mentre Parigi è calata da 55 a 18, con 20 espositori sei mesi fa.

Numeri sui quali PV dovrà lavorare e dei quali invece Milano Unica, nel board della quale Prato ha ora un membro ufficiale (Maurizio Sarti) deve far tesoro: sarà poi il futuro a dare indicazioni ulteriori.

“Senza nulla togliere alla grande e importante fiera parigina – dice proprio Sarti come coordinatore del gruppo Produttori di tessuti della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord – e alle scelte indubbiamente motivate di chi la predilige o la affianca a Milano Unica, emerge con chiarezza che è quest’ultima fiera a essere riconosciuta come più congeniale alla connotazione che si è dato il tessile pratese. Milano Unica intende diventare il punto di riferimento del tessile di qualità nel mondo. Da qui la selezione accurata degli espositori, quasi esclusivamente italiani ed europei, che devono rispondere puntualmente ai rigorosi requisiti richiesti dall’organizzazione della fiera. Le imprese oggi hanno bisogno di giocare le loro carte al meglio: il mercato è molto statico”.

Nel 2023 la produzione complessiva di tessuti pratesi è scesa in volume del -4,3%, l’export dell’8,1% in valori sul 2022. Il primo trimestre 2024 si è messo in scia, con -10,9% nei volumi di produzione e -11,9% nel valore delle esportazioni su marzo 2023.

“Il successo di Milano Unica – aggiunge il presidente di Pratotrade Giovanni Gramigni – è un po’ anche il successo di Prato, che nella fiera nazionale crede da sempre. Il profilo di eccellenza che la fiera si è data rappresenta una strategia che piace perché consente alle imprese di sentirsi, e di essere percepite, come parte di un club esclusivo: esporre a Milano Unica è già di per sé un attestato di qualità. Come consorzio partecipiamo attivamente anche alle fasi progettuali della fiera: il collega Sandro Ciardi ed io facciamo parte del tavolo tecnico della società di gestione e assieme ai colleghi delle altre aree siamo convinti che Milano Unica debba coniugare sempre più la propria immagine con quella della città che la ospita, che a sua volta è un potente simbolo della moda italiana. Da qui l’idea della fiera di realizzare eventi che consentano ai visitatori di conoscere e vivere Milano. Massima attenzione anche alle altre fiere di interesse dei consorziati, prima fra tutte Première Vision, che rimane la grandissima vetrina internazionale che il mondo della moda conosce e apprezza”.

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Matteo Grazzini
Matteo Grazzini