Il Gruppo Colle (e Confindustria) dicono la loro

Dopo le notizie shock di ieri circa la misura cautelare degli arresti domiciliari decisa per Riccardo Matteini Bresci, amministratore delegato del Gruppo Colle srl, lo stesso Gruppo valbisentino  ha diffuso un comunicato con lo scopo di rassicurare dipendenti, clienti e fornitori.

La società Gruppo Colle, si legge nel comunicato ‘non è coinvolta nelle vicende giudiziarie che stanno interessando la persona del suo amministratore delegato Riccardo Matteini Bresci. L’azienda prosegue regolarmente le sue attività e auspica che gli accertamenti in corso nei confronti dell’amministratore delegato portino alla prova della sua totale estraneità ai fatti”.

Non ha tardato neppure un comunicato ufficiale di Confindustria Toscana Nord, della cui sezione Sistema moda Riccardo Matteini Bresci è presidente: “Confindustria Toscana Nord ha appreso con forte sorpresa e vivo rammarico la notizia delle misure assunte nei confronti di Riccardo Matteini Bresci – si legge nella nota – e rimane vicina alle imprese associate in cui Matteini Bresci riveste ruoli societari”. Al tempo stesso Confindustria Toscana Nord assicura che quanto accaduto non compromette in alcun modo l’attività né della sezione Sistema moda né tantomeno dell’intera associazione.
“Gli organi sono e rimangono pienamente e legittimamente operativi -si legge in un comunicato diffuso questo pomeriggio – nel caso specifico della sezione Sistema moda, anche qualora si rendesse necessario convocarne d’urgenza il Consiglio o compiere operazioni analoghe, non sussistono problemi di sorta, in quanto sono previste dal regolamento di attuazione dello Statuto dell’associazione modalità alternative a quelle ordinarie di pertinenza del presidente di sezione, ora oggettivamente impossibilitato. Eventuali deliberazioni e atti sarebbero pienamente validi. Trascorse poco più di 24 ore dall’assunzione delle misure nei confronti di Matteini Bresci e nell’impossibilità, per evidenti motivi, di acquisire al momento informazioni più approfondite di quelle emerse dagli organi di informazione, rimangono aperte per Confindustria Toscana Nord tutte le opzioni possibili per il futuro. In primo luogo quella, doverosamente garantista, di contemplare l’eventualità che vi sia a breve un ridimensionamento drastico delle contestazioni elevate verso la persona; vi è poi la possibilità che da parte dello stesso Matteini Bresci giungano atti spontanei che consentano di sostituirlo alla presidenza della sezione con un altro imprenditore eletto (non occorrono affatto nuove elezioni); oppure potrebbe rendersi necessaria l’applicazione delle procedure previste dal Codice etico di Confindustria, cui l’associazione si attiene scrupolosamente. Ogni atto da parte di Confindustria Toscana Nord riguardo a questa vicenda sarebbe al momento prematuro; non esistono motivi per cui si debbano realizzare accelerazioni precipitose, data la piena operatività dell’associazione e della stessa sezione Sistema moda.

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