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Il centro italo-pakistano del meccanotessile è realtà

E’ stato ufficialmente tagliato il nastro, a Faisalabad, dell’Italy-Pakistan Textile Technology Center realizzato alla National Textile University.

All’inaugurazione del primo centro tecnologico di formazione italiano per le macchine tessili in Pakistan erano presenti l’ambasciatore italiano in Pakistan Andreas Ferrarese ed il CEO di Crescent Bahuman Limited, Rizwan Shafi, mentre Alessandro Zucchi, presidente di Acimit, partner del progetto insieme al Politecnico Internazionale per lo Sviluppo Industriale ed Economico, è intervenuto in video dall’Italia.

“Con questo centro – ha detto Zucchi – vogliamo rafforzare i proficui rapporti già esistenti con l’industria tessile pakistana”. Finanziato dal governo italiano il progetto sostiene lo sviluppo dell’industria tessile locale, equipaggiando il centro tecnologico con macchinari italiani che permetteranno all’industria pakistana del denim di migliorare la qualità dei propri prodotti attraverso una costante attività di ricerca e innovazione. Le macchine installate sono state fornite da Brongo, Tonello e Triveneta Grandi Impianti.

Nel 2019 il mercato pakistano ha rappresentato la sesta destinazione dell’export italiano, per un valore di 80 milioni di euro e dopo il primo semestre 2020 è il terzo mercato estero per i costruttori italiani del settore, alle spalle di Turchia e Cina.

Dopo l’apertura del centro arriveranno seminari tecnologici a beneficio di studenti, professori e rappresentanti di aziende locali, la formazione di personale locale da parte delle aziende italiane che hanno equipaggiato il centro, la partecipazione di professori, studenti e operatori locali a missioni in Italia.

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