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I nuovi traguardi per la stampa tessile digitale made in Epson

Negli ultimi anni, Epson ha dimostrato un forte impegno verso il tema della sostenibilità e ha continuato a investire in Ricerca & Sviluppo per innovare i materiali di stampa e creare nuove soluzioni in grado di ridurre l’impatto ambientale nel settore del tessile. Grazie a una digitalizzazione crescente, l’azienda giapponese pioniere della tecnologia di stampa su tessuto risponde da sempre alle esigenze di un mercato particolarmente mutevole come quello tessile offrendo prodotti che consentano di stampare ciò che serve quando serve, nel minor tempo possibile e con l’esatta combinazione e quantità di materiali necessari, riducendo così gli sprechi e limitando l’utilizzo di risorse energetiche e prodotti chimici.

A conferma dell’impegno con il quale Epson porta avanti questa sua missione vi sono le importanti novità presentate in occasione dell’ultima edizione di ITMA, tenutasi a Milano lo scorso giugno, durante la quale l’azienda ha svelato le più recenti innovazioni tecnologiche delle stampanti tessili digitali della serie Monna Lisa, in grado di soddisfare pienamente le richieste di un mercato in costante evoluzione e sempre più attento alle tematiche ambientali.

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Y. Nakazato (Credits Luca Tombolini)

La novità più rivoluzionaria è senz’altro Monna Lisa ML-16000/HY, ultima creazione made in Epson in grado di riprodurre in digitale ogni tipo di effetto speciale, anche il più sofisticato, come i riflessi dorati, laminati, lucidi e in rilievo, cosa che fino a poco tempo fa era realizzabile solo con la tecnica serigrafica tradizionale. Con questa innovazione, Epson è così in grado di coprire il 100% degli effetti di stampa con il digitale. In questo modo, aumentano la flessibilità, e quindi la sostenibilità delle soluzioni Epson, insieme alle possibilità di personalizzazione che consentono di soddisfare anche le più ambiziose esigenze di ogni cliente.

Altra grande novità è Monna Lisa ML-24000, una soluzione altamente flessibile ed efficiente, la prima dotata di 24 testine di stampa Epson PrecisionCore e 12 colori. Grazie a queste caratteristiche, la stampante è in grado non solo di creare stampe di alta qualità, con una particolare attenzione ai morbidi toni del degradé, ma anche di ottemperare a specifiche certificazioni, come GOTS o OEKO-TEX. Infatti, Monna Lisa ML-24000 supporta una vasta gamma di inchiostri certificati, garantendo al cliente qualità e sicurezza. Grazie alla sua flessibilità, consente inoltre di rispondere rapidamente e in modo preciso alle esigenze dei vari mercati, producendo una vasta gamma di produzioni tessili just-in-time.

Monna Lisa ML-32000 si distingue, invece, per le sue rinnovate dimensioni: con una larghezza di 340 cm, questa soluzione consente di stampare tessuti doppia altezza o due rotoli appaiati, raddoppiando la produttività grazie alla stampa simultanea su entrambi i rotoli. Si tratta di un modello estremamente efficiente e performante, che offre al mercato dell’home-textile l’alta tecnologia digitale di Epson e una versatilità senza precedenti.

Monna Lisa ML-13000 e Mini Monna Lisa sono, infine, due soluzioni di stampa, al momento prototipi, per piccoli lotti e formati ridotti, in grado di produrre risultati di alta qualità e dettaglio, senza la necessità di pre- e post-trattamento. Entrambe le stampanti utilizzano un processo all-in-line che garantisce una stampa precisa e di alta qualità, ideale per il mondo della moda. Proprio una di queste soluzioni altamente flessibili è, tra l’altro, al centro della proficua collaborazione tra Epson e lo stilista giapponese Yuima Nakazato, che ha scelto l’alta qualità garantita dal prototipo di stampante digitale Direct-to-Fabric Monna Lisa ML-13000 per creare alcuni capi della sua nuova collezione, appena presentata a Parigi nel corso della Paris Haute Couture Fashion Week.

Queste novità della gamma Monna Lisa rappresentano l’impegno costante di Epson nel fornire all’industria tessile tecnologie sempre più innovative e sostenibili, garantendo delle soluzioni flessibili in grado di ridurre gli scarti e aumentare la sostenibilità delle produzioni.

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