Filmar ha affidato alle forme di un albero ed ai colori dei filati elaborati da un artista il ricordo del fondatore dell’azienda, Luigi Marzoli. L’opera privata “I colori della gratitudine” è stata realizzata da Stefano Bombardieri ed è stata inaugurata davanti all’azienda a Zocco d’Erbusco.
L’albero colorato riassume le opere e i giorni di Marzoli, vocato ai suoi luoghi e alla sua gente: verde come l’appartenenza delle radici a una terra, rosso come la forza e il calore, arancione come la generosità di un frutto maturo e azzurro come il cielo cui tutto è destinato. L’artista bresciano ha impiegato quasi 5000 metri di corda colorata per avvolgere e rendere immortale un antico esemplare di noce, un albero simbolo per la storia di Filmar.
Più di sessant’anni fa fu inaugurata la prima fabbrica ma circa venti anni fa fu acquisstato il terreno adiacente alla sede di via De Gasperi per ampliare l’area produttiva e proprio sul confine si ergeva un noce che, nonostante la scomoda posizione, Luigi Marzoli non volle per alcun motivo abbattere. Per salvaguardare la pianta, ancor prima di iniziare i lavori edili, fece costruire un muretto circolare a protezione del fusto, attorno al quale si organizzò il traffico di pedoni e veicoli tra i due corpi di fabbrica. L’albero continuò negli anni a offrire ombra ai passanti e tante noci ad ogni primavera, tanto che i dipendenti più anziani ricordano ancora il sapore delle noci di Filmar.
Nel settembre 2012 Luigi Marzoli è morto, d’autunno: le foglie del noce ingiallirono e non hanno mai più germogliato a primavera. Il Fato e la Natura, entrambi con la lettera maiuscola, hanno voluto che persona e pianta se ne andassero insieme e quindi il binomio è stato riproposto in questa opera d’arte.
”Crediamo che un’azienda sia un essere vivente, bisognoso di un corpo perfettamente funzionante,
di cura, anche estetica, per rispondere ai canoni di presentabilità, ma anche di un’anima che sia
tangibile attraverso forme simboliche“, dichiarano Marco ed Enrico Marzoli, titolari di Filmar Spa.