Variazioni impercettibili per il tessuto imprenditoriale delle province di Biella e Vercelli a fine giugno: +0,05% a Biella e +0,25% a Vercelli per un primo semestre all’insegna della stabilità. Il bilancio anagrafico delle imprese biellesi, comunicato dalla Camera di Commercio, è pari a +9 unità e quello delle imprese vercellesi a +40 unità. Il risultato è il saldo delle 206 nuove iscrizioni e delle 197 cessazioni per Biella e delle 213 nuove iscrizioni e delle 173 cessazioni per Vercelli, al netto delle cancellazioni d’ufficio (3 a Biella e nessuna a Vercelli).
Il totale ammonta a 17.897 unità biellesi e a 16.151 unità vercellesi: “L’analisi dei dati del secondo trimestre, seppure poco significativi nei valori assoluti – dice Alessandro Ciccioni, presidente della Camera di Commercio di Biella e Vercelli – registrano l’importante arresto del processo di ‘erosione’ dei numeri delle imprese registrate nelle nostre due realtà provinciali. Un fenomeno che è stato inevitabile in un lungo periodo interlocutorio per l’economia, non solo nazionale, che ha imposto capacità competitiva e di innovazione. Come evidenziato nella recente presentazione di Economia Biellese non bisogna dimenticare che sulla dinamica imprenditoriale non può non incidere il costante calo demografico, unito all’invecchiamento della popolazione delle nostre due province e agli inevitabili processi che hanno comportato radicali trasformazioni nelle stesse abitudini di consumo. L’investimento sulle nuove generazione in termini di “educazione” alla cultura di impresa è certamente una politica imprescindibile, che impone capacità di dialogo tra istituzioni, mondo della scuola e dell’impresa”.
A Biella stabili industria e imprese artigiane.