Sono ufficialmente uscite le “Geografie Immaginarie“, le proposte prodotto della 59′ edizione di Filo, raccontate da Gianni Bologna con un video pubblicato sul sito del salone.
Il responsabile creatività e stile di Filo ha declinato il macro-tema generale lungo tre interpretazioni tessili: “Altre Terre”, “Altri Mari”, “Altri Cieli”. La pubblicazione on line mira a sfruttare il digitale per la sua possibilità di fruire di un contenuto senza limiti dettati dal tempo e dallo spazio e raggiungere così un pubblico vasto, in Italia e all’estero.
“Filo ha aperto la strada a una nuova concezione di quelle che una volta chiamavamo tendenze – dice Paolo Monfermoso, responsabile di Filo – e lo ha fatto fin dagli inizi, sempre sottolineando l’importanza del dialogo tra aziende espositrici e proposte stilistiche della fiera. A Filo ci sono ispirazioni che nascono da una attenta riflessione sul tessile di oggi e su una visione complessa di quello che il settore sarà chiamato a essere domani. Sono ispirazioni che vengono proposte alle aziende perché ne facciano tema di dialogo e collaborazione, prima nell’elaborazione delle loro collezioni e poi con i loro clienti, i visitatori del salone”.
“In un contesto in cui il senso di re-incantamento della natura corre parallelo al re-incantamento della persona e dell’ego del consumatore – spiega Gianni Bologna – non ci è parso fuori luogo parlare di ‘immaginazione’. Il tema è vasto e lascia campo a mille possibili sfaccettature creative. Abbiamo cercato di svilupparne alcune che non siano disgiunte dalla bellezza, un tratto essenziale e consustanziale al tessile e al gusto”.