Nella due giorni di Filo al MiCo non c’è stato spazio solo per cataloghi, ordini e contrattazioni. Dibattiti, formazione e mostre hanno avuto un risalto insolito in un salone che si sta evolvendo verso una forma nuova, moderna e internazionale.
Con i lavori di “Youth4Climate” a poche decine di metri da Filo anche il salone ha scoperto l’importanza dei giovani, ospitando due iniziative a loro rivolte e da loro portate avanti: la mostra realizzata dagli studenti dell’ITS-TAM di Biella “Ricucire il futuro-Omaggio a Chanel“, magari rinnovabile anche nelle prossime edizioni, e la visita a Filo di altri studenti, arrivati dalla Toscana, con l’ITS-Mita Academy: il loro interesse si è rivolto principalmente ai prodotti, alle lavorazioni e ai connessi aspetti commerciali, aprendo spesso un dialogo già “da professionisti” con gli espositori di Filo, che sono rimasti positivamente colpiti dalle competenze dimostrate dai ragazzi.
L’altro spazio, dedicato ai “Dialoghi di Confronto”, ha invece spostato l’attenzione sul dibattito e sull’approfondimento degli esperti, da Ornella Bignami a Andrea Rosso e Tiziano Guardini, facendo di Filo anche un momento di riflessione per l’intera filiera tessile.