Ruote e catene vanno poco d’accordo con fili svolazzanti e gomitoli srotolati e così meglio evitare la coabitazione tra biciclette e filati.
Può suonare più o meno così la decisione di Pitti Filati di anticipare di un giorno il salone del prossimo giugno, anche se il motivo è molto più materiale e organizzativo: il salone era infatti in programma dal 26 al 28, ma sabato 29 da Firenze partirà il Tour de France e quindi la città, già dai giorni precedenti, sarà in fibrillazione.
Per consentire più tranquillità intorno alla Fortezza da Basso, disponibilità di camere negli alberghi, un ingresso e un’uscita dalla città più agevoli gli organizzatori, sollecitati dal Consorzio Promozione Filati, ha deciso per l’anticipo, dal 25 al 27 giugno.
“La decisione nasce da una riflessione comune tra noi e gli espositori – dice Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine – in seguito alla richiesta del Consorzio Promozione Filati. Il 29 giugno si preannuncia ricchissima di eventi, spostamenti, ospiti e spettatori da tutta Europa, quindi anche inevitabilmente condizionata da vincoli alla mobilità cittadina. L’anticipo all’arco martedì-giovedì non cambia in niente le positive premesse che stiamo registrando per la prossima edizione, che presenterà le collezioni autunno-inverno 2025-2026 e che, per questo, incide mediamente di più sui fatturati annuali delle aziende”.