Ferraris: "Dobbiamo pensare al futuro di Biella"

Il presidente Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese Francesco Ferraris ha scritto una lettera aperta al distretto per esortare tutte le varie realtà alla collaborazione.

“Il calo demografico, l‘invecchiamento progressivo della popolazione, la mancanza di personale qualificato da inserire in azienda, il bassissimo prezzo degli immobili – scrive Ferraris (al centro nella foto) – sono solo alcuni degli aspetti critici del Biellese, così come di altre città italiane. Criticità che, però, hanno una soluzione, che possono sviluppare nuove opportunità e che già stanno generando un nuovo approccio e un nuovo atteggiamento in chi sa cogliere la sfida del cambiamento. Intanto, noi Biellesi, e penso in particolare a noi Giovani, nella difficoltà abbiamo saputo far crescere la capacità di fare sinergia: fra diverse generazioni, fra differenti associazioni e istituzioni, fra diverse idee e nel rispetto delle differenti posizioni. Tutto senza badare alle appartenenze, alle etichette, alle ideologie, ma focalizzati all’obiettivo comune: fare qualcosa di concreto per Biella”.

Poi le indicazioni per il futuro: “E quando si riesce a collaborare in questo senso, quando pubblico e privato lavorano insieme, istituzioni e associazioni dialogano, allora si possono ottenere risultati ancora più significativi proprio perché condivisi grazie all’impegno di tutti. Nel 2019 ci attendono due sfide importanti, che sono fondamentali per “aprire” il Territorio a nuove opportunità. Mi riferisco in particolare alla candidatura di Biella a fare parte del circuito internazionale delle Città Creative dell’Unesco e alla necessità di avere collegamenti ferroviari veloci con Milano e Torino e di realizzare il collegamento all’autostrada. Sono progetti che interessano tutti i biellesi e su cui ognuno dovrebbe informarsi attraverso le colonne dei giornali o gli incontri pubblici. È questa urgenza di fare che può avere la meglio sugli scettici, su tutti coloro che continuano a usare il lamentarsi come inutile scudo al cambiamento, come giustificazione per l’immobilismo, come scusa per arrendersi prima ancora di iniziare a combattere. Prima di criticare ogni proposta, proviamo ad ascoltarla con attenzione, a informarci considerando più punti di vista, a far seguire ad uno sterile “no” un “però” con un’idea. Invece di sprecare tempo con la rassegnazione, investiamo le nostre energie in coraggio ed entusiasmo: proviamo a immaginare insieme il Futuro invece di continuare a rivangare il Passato. Noi Giovani (imprenditori, artigiani, professionisti, studenti… appassionati) ci crediamo e ci stiamo mettendo in gioco in prima persona per costruire insieme il Nostro (il Vostro!) Biellese. Noi ci crediamo!”

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