Fashion Revolution compie dieci anni e festeggia questo traguardo con un tour che porterà le sue idee e le sue battaglie in una delle città più iconiche del mondo, Venezia.
Dal 2014 Fashion Revolution è il primo movimento per la moda etica nel mondo: ad oggi ha creato un network di 434 partner a livello mondiale e raggiunge ogni anno più di 500 milioni di persone attraverso i canali social. Le sue campagne sono finalizzate a restituire dignità alle persone che creano i nostri vestiti e in generale a sviluppare una maggiore consapevolezza di cosa sta dietro all’industria del tessile moda.
Il 23 aprile 2024, per celebrare i dieci anni di attività, il team italiano di Fashion Revolution, coordinato da Marina Spadafora, sceglie Venezia per diffondere nuova consapevolezza per l’evoluzione etica e responsabile del settore moda con ‘Fashion Revolution Tour’, un itinerario culturale aperto al pubblico e diffuso nel cuore della città. Il progetto, realizzato in collaborazione con Venice Fashion Week, Venezia da Vivere, Università Iuav di Venezia e Sara Sozzani Maino, è patrocinato dal Comune di Venezia.
“Abbiamo voluto dare inizio al secondo capitolo della storia di Fashion Revolution in una delle storiche capitali tessili del mondo, Venezia, porto di arrivo e diffusione di cultura che ha influenzato il sistema moda nei secoli – afferma Marina Spadafora, Country Coordinator e Presidente di Fashion Revolution Italia – Oggi più che mai, viste le sfide contemporanee, è fondamentale diffondere una nuova visione per l’industria, che guarda al passato per proiettarsi nel futuro”.
Fashion Revolution Tour è un percorso culturale a tappe tra le calli veneziane, creato per rendere manifesti i principi di design responsabile attraverso il lavoro di storici artigiani della città in dialogo con un gruppo selezionato di designer contemporanei. Ogni tappa corrisponde infatti ad una bottega che ospiterà le opere di uno o più designer. A far da collante tra la diversità di forma delle parti coinvolte sono la cultura del progetto e i principi etici che informano il processo creativo e produttivo, raccontati ai visitatori per ispirare una lettura diversa dei nostri vestiti e del loro reale valore.
“Venezia è una città ideale in cui vivere e creare e noi abbiamo l’impegno di promuovere l’artigianato come valore per il futuro del pianeta – dice Laura Scarpa, fondatore con Lorenzo Cinotti di Venezia da Vivere e Venice Fashion Week – L’artigiano crea opere che durano, riducendo i consumi. In questo progetto che mette in relazione un talento tradizionale con un designer contemporaneo, lo scambio di know how rompe i confini di entrambe le professioni per creare qualcosa di nuovo”.
“Venezia è anche sede di una rinnovata offerta formativa sulla moda, con un impegno crescente, da parte dell’Università Iuav di Venezia, di proporre nuovi percorsi che armonizzino creatività, sostenibilità ambientale e culturale, benessere e responsabilità sociale”, dice Alessandra Vaccari, docente e referente del Corso di laurea Magistrale in Moda dell’ateneo veneziano.
L’itinerario prevede 6 tappe che parte dai Giardini Reali di Piazza San Marco, ma anche un talk di Marina Spadafora (Fashion Revolution Italia) con la partecipazione di Orsola de Castro, co-fondatrice di Fashion Revolution, e dei partner che hanno contribuito alla realizzazione del progetto: Laura Scarpa (Venezia da Vivere), Sara Sozzani Maino (Fondazione Sozzani), Matteo Ward (Fashion Revolution Italia e WRÅD) e Alessandra Vaccari (Università Iuav di Venezia).