Erp Italia Tessile ha annunciato la partnership con Riuse, la rete di cooperative sociali promosse da Caritas Ambrosiana, Diocesana Brescia e Diocesana Bergamo che raccoglie indumenti usati trasformandoli in nuovo valore per i cittadini e le amministrazioni locali.
La partnership risponde alla necessità del settore di accelerare, in ottica di economia circolare, la raccolta, la preparazione per il riutilizzo e il riciclo di rifiuti tessili.
“Il target di raccolta e trattamento che si è dato il nostro Paese è molto ambizioso, considerando l’attesa crescita del 63% della produzione e del consumo di abbigliamento e calzature entro il 2030, passando dagli attuali 62 milioni di tonnellate a 102 milioni di tonnellate. Per questo è necessario più che mai fare sistema e mettere a fattor comune le competenze distintive dei diversi attori, come contiamo di fare con Rete Riuse” ha dichiarato Alberto Canni Ferrari, Head of ERP Southern Europe.
Rete Riuse opera nei territori delle diocesi di Milano, Brescia e Bergamo e fa parte del gruppo nazionale di cooperative sociali che raccoglie oltre un terzo del quantitativo del Sistema Italia. In Lombardia, attraverso i suoi 2.533 iconici cassonetti gialli, Rete Riuse contribuisce alla raccolta, alla selezione e alla preparazione per il riutilizzo dei rifiuti da indumenti usati, finalizzata a una nuova immissione sul mercato ed estensione del ciclo di vita utile del prodotto. I fondi, derivanti da queste attività, vengono utilizzati per finanziare progetti di solidarietà. Solo nel 2023, Rete Riuse ha recuperato 14.500 tonnellate di rifiuti tessili, destinando più di 600.000 euro a progetti di solidarietà.
In più la rete dà occupazione stabile e regolare per persone provenienti dall’area del disagio sociale: attualmente sono coinvolti 118 lavoratori, di cui 33 svantaggiati e 38 soggetti fragili.