e-milanounica, la fiera va nel web

Il marketplace di Milano Unica diventerà realtà fra tre giorni. L’annuncio della nascita di e-milanounica è arrivato stamani per bocca del presidente del salone Ercole Botto Poala: in collaborazione con Pitti Immagine, che mette a disposizione piattaforma digitale ed esperienza, sulla scia di un primo tentativo poi non sviluppato (la startup MU365) e su spunto del primo marketplace  tessile mai aperto, Pratoexpo, arriva questo nuovo progetto di Milano Unica.

L’8 febbraio sarà così online la fiera digitale, una sorta (ma qualcosa in più) di un catalogo virtuale dove vedere campioni di tessuto, interagire con le aziende, far incontrare offerta e domanda: non è un sito di e-commerce, non è solo una vetrina, tanto meno un magazzino di stoffa a stock.

Presentazione a due voci: Ercole Potto Poala da una parte e il CEO di Pitti Immagine Raffaello Napoleone dall’altra. “Abbiamo lanciato e-Pitti otto anni fa – ha detto Napoleone – quando era quasi non ipotizzabile l’importanza che avrebbe avuto il digitale nella moda e nel tessile. Adesso il 27% dei visitatori del sito è composto da persone che non hanno mai messo piede alla Fortezza da Basso. Quindi siamo felici di poter mettere la nostra esperienza al servizio di Milano Unica”.

“Ero partito con MU365 facendo degli errori – ha ammesso Botto Poala – perchè non poteva restare un’idea isolata e quindi limitata. Quando abbiamo ripensato il progetto ci siamo detti che Pitti Immagine era lì, accanto a noi, funzionava e potevamo servirci del loro esempio positivo e quindi è nata la collaborazione. Il servizio che offriamo alle aziende è gratuito, almeno al livello base”.

E’ stato definito “progetto pilota”: “Partiamo dopo aver verificato tutta la parte tecnologica – conclude il presidente – e sappiamo che non sarà facile. La digitalizzazione deve entrare nell’agenda di tutti gli imprenditori, sappiamo che c’è ancora diffidenza verso un certo modo di condurre gli affari e anche perplessità ma, a costo di farci venire il mal di testa, ci dobbiamo calare in questa realtà attuale”.

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