Distretto pratese, pronto il documento unico per Roma

Dopo la riunione negli spazi di Prisma alla presenza delle associazioni di categoria e dei sindacati il Tavolo del distretto ha “partorito” una bozza del documento unico da portare a Roma con le richieste per superare il momento di crisi.

Ad aprire i lavori è stata la sindaca di Prato Ilaria Bugetti: “Parliamo con un’unica voce, il governo ci ascolti”, ha detto per dare forza al gruppo e alle richieste, che vanno dal dare carattere di ordinarietà al sostegno per gli investimenti che accrescano la competitività delle aziende, alle risorse per la cassa integrazione che aiutino forza lavoro e imprenditori a superare i periodi di rallentamento della produzione, alla moratoria sul pagamento degli F24 e dei prestiti bancari.

Destinatario il governo Meloni, non appena il documento sarà vagliato dall’assessore regionale al lavoro, Alessandra Nardini, che il 18 settembre sarà a Roma per chiedere al governo interventi tempestivi a supporto dell’economia toscana.

Il documento unisce imprese e sindacati. Nei vari interventi è stato sottolineato che molte imprese sono preoccupate sia per la mancanza di commesse, che per l’indebitamento al quale devono fare fronte. Le associazioni di categoria hanno condiviso con il tavolo le proprie iniziative per dare risposte alle criticità. Tra le tematiche del confronto anche l’importanza dei progetti di sistema al fine di potenziare la competitività della imprese ma anche la qualità e sicurezza del lavoro: i progetti di sistema, come Sicurfad e la piattaforma di distretto (finanziati con i 10 milioni del governo Draghi) ; la maggiore tracciabilità e trasparenza della filiera; la formazione del personale e la capacità di attrarre giovani verso i mestieri del tessile per il ricambio generazionale.

Nei prossimi giorni verrà convocato un incontro del Tavolo con i parlamentari del territorio: “Dobbiamo far comprendere al Governo e all’Europa – spiega l’assessore alle attività produttive, Benedetta Squittieri – la peculiarità della crisi del distretto tessile ma soprattutto le potenzialità se la crisi verrà superata. Per questo servono risposte concrete e risorse per le costruire le prospettive future. Dobbiamo impegnarci per indirizzare il distretto verso un futuro che cambia e richiede innovazione e maggiori competenze. In questo contesto, chiederemo quindi anche di rendere stabile nel tempo la dotazione straordinaria di 10 milioni di euro che fu concessa nel 2022 dal Governo Draghi”.

Condividi articolo
Matteo Grazzini
Matteo Grazzini