In seguito al grandissimo successo di pubblico e critica, la mostra di Dolce & Gabbana “Dal Cuore alle Mani” al Palazzo Reale di Milano è stata prorogata di qualche giorno per poi chiudersi il 4 agosto. Ho avuto l’opportunità di visitarla più volte e ogni volta ho provato la stessa sensazione: orgoglio di essere italiano e di far parte del sistema moda Italia.
Questa esposizione ha rappresentato una lettera d’amore alla cultura italiana, fonte d’ispirazione per Domenico Dolce e Stefano Gabbana sin dagli esordi della loro carriera. Curata da Florence Müller e prodotta da IMG, la mostra ha offerto un viaggio immersivo nel processo creativo dei due stilisti, esplorando come le idee nascano dal cuore e prendano forma attraverso le mani abili degli artigiani. Le creazioni di Alta Moda, Alta Sartoria e Alta Gioielleria sono state esposte in una serie di sezioni tematiche che hanno messo in luce le influenze culturali che hanno plasmato il lavoro dei designer: dall’arte all’architettura, dall’artigianato alle tradizioni popolari, dalla musica all’Opera, dal Balletto alla dolce vita.
“Dal Cuore alle Mani” ha celebrato il marchio Dolce & Gabbana come simbolo dello stile italiano, attraverso il sogno dell’Alta Moda e un approccio non convenzionale al lusso: elegante, sensuale, unico, ma anche divertente, irriverente e rivoluzionario. La mostra non solo ha messo in risalto le creazioni uniche della casa di moda, ma ha esplorato anche il dialogo tra diverse espressioni artistiche e l’universo creativo di Dolce & Gabbana.
Il percorso espositivo è stato una vera e propria esperienza immersiva, arricchito da installazioni digitali e spazi immersivi che hanno offerto ai visitatori un’esperienza unica e coinvolgente. La mostra si è articolata in un susseguirsi di sezioni tematiche con i vari aspetti della cultura italiana che da sempre ispirano il lavoro di Dolce & Gabbana. Tra queste, l’arte, l’architettura, l’artigianato, le città e la loro topografia regionale, la musica, l’Opera e il Balletto, le tradizioni popolari, il teatro e la dolce vita. Ogni sezione ha offerto uno sguardo approfondito su ciò che ha ispirato il lavoro dei due grandi designer, creando un ponte tra passato e presente, tra tradizione e innovazione.
Dalla sala dedicata alla lavorazione del vetro veneziano, con allestimenti di alta caratura artigianale che richiamano i ricami e cristalli degli abiti presenti, si è passati agli ambienti che ricreano le scene della trasposizione cinematografica de Il Gattopardo di Luchino Visconti, per poi lasciarsi avvolgere da una vera esplosione barocca. Sotto l’egida del Cuore Sacro, questo spazio ha presentato un contemporaneo sancta sanctorum, uno scrigno che custodisce una selezione di creazioni di Alta Moda e Alta Gioielleria che alternano il fascino del nero Sicilia all’opulenza dell’oro.
Ma è stata la Sartoria, quinta sala del percorso, il cuore pulsante del viaggio espositivo. Un laboratorio vivente, che ha visto sarti e artigiani lavorarvi realmente. Il percorso si è snodato poi tra le arti della pittura e dell’architettura, per approdare alla settima sala, dedicata alla ricchezza della tradizione artigianale siciliana, vero richiamo alle origini rivissuto grazie a una speciale installazione decorata a mano da maestri pittori della maiolica e del Carretto Siciliano.
Il viaggio è continuato tra ambienti dedicati al Barocco bianco, dove è stato possibile ammirare abiti della Collezione Alta Moda Stucchi che fusi con lo spazio circostante in una grande sinfonia visiva, e poi, ancora, nella dimensione del mito. Divinità greche sotto forma di abiti eterei provenienti dalla Collezione Alta Moda presentata nella Valle dei Tempi di Agrigento e creazioni di Alta Sartoria impreziosite da eleganti lavorazioni a mosaico, inno alla ricchezza delle basiliche bizantine italiane.
“Dal Cuore alle Mani” è stata un’occasione imperdibile per immergersi nel mondo unico di Dolce & Gabbana e scoprire le ispirazioni dietro le loro creazioni. La mostra toccherà diverse tappe internazionali e rappresenta un tributo alla maestria artigianale e alla creatività senza tempo dei due stilisti.
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