Il cuneo fiscale rimane un problema cronico da affrontare e risolvere: è la tesi di Confindustria Toscana Nord, che per voce del suo presidente Daniele Matteini, chiede una soluzione.
“Forse mai come adesso – scrive CTN in una nota – il cuneo fiscale italiano appare incongruo. Con l’inflazione che sale, i consumi che ristagnano e le bollette maggiorate aumentare le risorse economiche dei lavoratori sarebbe, anzi è, necessario. Raggiungere questo obiettivo riducendo il cuneo fiscale è la strada più efficace e relativamente semplice, anche perché quello che da una simile operazione le finanze nazionali perderebbero in gettito fiscale verrebbe recuperato in gran parte, indirettamente, grazie al maggior potere di acquisto dei lavoratori. Per cuneo fiscale si intende la differenza tra i costi per il datore di lavoro e la corrispondente retribuzione netta del lavoratore; fra i due valori stanno l’imposta sul reddito delle persone fisiche, a totale carico del lavoratore, e i contributi previdenziali, a carico in parte del lavoratore e in parte del datore di lavoro”.
Poi un esempio tangibile: “Perché un lavoratore si trovi in busta paga 1.500 euro netti di stipendio mensile – aggiunge Matteini – i costi a carico dell’impresa superano i 2.700 euro; nel caso dei contratti a tempo determinato a questi va sommata anche una quota non deducibile di Irap. I costi a carico dell’impresa non sono soltanto quelli desumibili dal lordo in busta paga, ma a questi si aggiungono oneri ulteriori. Il cuneo di paesi come Spagna e Turchia non raggiunge il 40%, mentre il Regno Unito e gli Stati Uniti sono rispettivamente poco al di sopra e nettamente al di sotto del 30%. Confindustria propone che venga applicato un consistente taglio del cuneo fiscale, a vantaggio per due terzi del lavoratore e per un terzo delle imprese. Il Governo ha fatto delle aperture, parlando di un taglio graduale: a maggior ragione, si cominci ad applicarlo subito. Nel momento in cui il Governo stesso si accinge ad ampliare il limite di reddito per l’applicazione della flat tax per i lavoratori autonomi, sarebbe auspicabile che al taglio del cuneo venisse prestata almeno la stessa attenzione. E’ uno dei provvedimenti più urgenti da realizzare”.