Export Piemonte

CTN, un export complesso verso la chiusura dell'anno

L’export manifatturiero di Lucca, Pistoia e Prato nel terzo trimestre del 2023 ha lasciato aperte tante porte in vista del bilancio di fine anno, con un quadro complesso e di difficile lettura.

Secondo il Centro studi di Confindustria Toscana Nord il rallentamento economico si è fatto più intenso con la seconda parte dell’anno per l’andamento di costi e prezzi, mentre il confronto con un 2022 di pieno rimbalzo post-covid penalizza oltremodo i numeri del 2023. Quindi il -3,4% del valore dell’export emerge da situazioni molto differenziate.

Percentuale negativa a Lucca per il settore della moda (-7,8%), che a Pistoia è andato appena meglio (-7,4%), con tutti i parametri più o meno nettamente negativi (calzaturiero -8,1%) tranne la maglieria (+13%) e l’abbigliamento (+3,2%).

Prato ha chiuso il trimestre a -5,8%, un dato non pesante tenuto conto che il 2022 segnò quasi +20% rispetto all’ultimo anno pre-covid, il 2019. I prodotti tessili sono arrivati a fine settembre al -14,6% dopo il +20,3% del 2022 sul 2021 e +9,3% sul 2019. Boom per il meccanotessile (+79,9%) dopo il -2,3% del 2022 ed il +8,8% sul 2019.

Condividi articolo