Cruciani cresce all'estero

La registrazione di una crescita che lascia subito spazio all’individuazione di nuovo obiettivo. Cruciani cresce all’estro e mette nel mirino America e Asia. E’ una bella storia tutta italiana quella di Cruciani, il brand umbro di cashmere di lusso che era sull’orlo del fallimento e nel 2021 è stato salvato grazie all’acquisizione da parte di Orlean Invest Holding. In un anno dall’acquisizione è raddoppiato il fatturato, mentre per il 2023 è previsto un aumento sul 2022 del 50%. Questo grazie allo sviluppo sul mercato europeo e al debutto su una vetrina prestigiosa come la Milano Fashion Week. Sempre a Milano Cruciani ha aperto recentemente uno showroom in via Tortona, cuore del fashion district. Grazie a queste azioni oggi il 70% del fatturato è realizzato all’estero e il 30% in Italia, mentre prima era il contrario.

“Abbiamo rilevato la storia, le professionalità e le maestranze del marchio – racconta Bruno Savio, AD del brand – un’operazione che ha consentito non solo la salvaguardia di tutti i posti di lavoro, ma anche l’assunzione di nuovi addetti, in un territorio particolare come quello umbro”. Ai dipendenti vanno inoltre aggiunti i laboratori esterni e i piccoli artigiani: il territorio lavora per l’azienda. Una storia che ha visto momenti di grande successo e momenti molto critici, quella di Cruciani, diventato celebre a livello globale con i famosi braccialetti in macramè della linea Cruciani C. Esaurito quel successo l’azienda sembrava pronta alla chiusura, ma con la nuova proprietà invece “sono rientrate a dare la loro disponibilità – continua Savio – figure professionali vicine alla pensione, c’era grande voglia di riscatto. Oggi abbiamo necessità di incrementare e abbiamo difficoltà a trovare maestranze qualificate. Per riposizionare Cruciani sul mercato, sono state ricreate delle figure chiave all’interno dell’azienda a livello di gestione commerciale, di prodotto e finanziaria: la crescita – sottolinea l’ad – è frutto di un lavoro di squadra”.

Oggi l’azienda punta anche ad aumentare la quota del segmento donna, che è stato reintrodotto dopo una lunga assenza e ha debuttato con ottimi riscontri a Pitti Uomo e alla Milano Fashion Week con la collezione per l’autunno-inverno. Nel 2024 “tra febbraio e marzo – annuncia Savio – torneremo a Milano con una vetrina di partenza in Rinascente, mentre il progetto successivo è l’apertura di un flagship store nella capitale della moda”. La maison punta inoltre ad aumentare la sua presenza extra Ue, con particolare attenzione allo sviluppo commerciale in Asia e negli Stati Uniti.
Volano comunicativo dello sviluppo del brand con sede a Trevi (Perugia), l’iconico braccialetto in pizzo macramè ‘Quadrifoglio’, lanciato nel 2011, oggi riproposto e valorizzato grazie a una partnership con l’istituto Marangoni di Milano, a legami con squadre di calcio e scuderie automobilistiche, a progetti charity come quello realizzato recentemente per la Lega del Filo d’Oro. La linea pop di Cruciani diventa così una fucina di idee, con una divisione con sede a Milano e cuore in Umbria.

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