Contrabbando doganale a Prato, la Finanza sequestra la merce

Sequestro da oltre due milioni di euro a Prato, dove la Guardia di Finanza ha fermato un contrabbando doganale di abbigliamento e calzature, individuando il responsabile di un’ingente importazione illecita di merce di provenienza cinese.

L’attenzione si è concentrata su una ditta individuale nel Macrolotto di Prato, operante nel commercio all’ingrosso di abbigliamento e calzature, già segnalata dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Prato per irregolarità emerse a seguito di un intervento finalizzato alla verifica dei requisiti di sicurezza antincendio.

L’attività investigativa ha consentito di ricostruire il meccanismo illecito basato sull’utilizzo di società “cartiere” e due società “filtro” (una a Prato e una a Napoli), impiegate per fornire una copertura documentale fittizia alla movimentazione della merce. In realtà, i prodotti venivano importati direttamente dalla Cina in totale evasione dei tributi doganali e dell’IVA all’importazione, con un danno erariale stimato in oltre 750.000 euro.

E’ stata quindi eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Prato, sull’intera merce rinvenuta, per un valore complessivo di 2,2 milioni di euro.

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Matteo Grazzini
Matteo Grazzini