Confartigianato Prato dà l’addio a Claudio Caponi, segretario generale dal 2006 al 2008, due anni durante i quali ha lasciato un segno nell’associazione di categoria.
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“Ci ha lasciati Claudio Caponi – scrivono da Confartigianato – un uomo che non solo ha segnato un pezzo di storia del mondo Confartigianato, ma che con la sua cultura e capacità critica ha offerto un contributo importante a Prato e non solo, ricoprendo svariate e importanti cariche nell’ambito culturale e sociale. Confartigianato Imprese Prato ha avuto l’onore di averlo alla guida, proveniente dalla lunga esperienza di segretario generale a Confartigianato Toscana. Caponi ha saputo dare un impulso decisivo a varie iniziative e soprattutto a un nuovo modo di interpretare la responsabilità dell’associazione come protagonista, accanto agli altri attori politici, sociali ed economici, delle scelte fondamentali per il futuro della città e del distretto”.
“E’ stato per me gratificante – disse Caponi al termine del suo mandato – mettere a frutto la mia precedente esperienza di ricerca economica e storica per rendere più leggibili i caratteri distintivi dell’associazione per accreditarla sempre più come soggetto sociale protagonista nel complesso dibattito sul futuro del distretto tessile pratese”.
“Claudio Caponi – conclude l’associazione – lascia due figli e i nipoti, ai quali vanno le più sincere condoglianze da parte di tutto il mondo Confartigianato. Ma lascia soprattutto il ricordo di una persona gentile, colta e autorevole, e un esempio che rimarrà un patrimonio prezioso per l’associazione e più in generale per la città”.