Roberto Vieri Confartigianato Prato

Confartigianato di Prato piange Roberto Vieri

Un nuovo lutto ha colpito Confartigianato Imprese Prato, che ha perso Roberto Vieri, ex vicepresidente e promotore dell’Associazione nazionale dei Tessili conto terzi.

Vieri, classe 1930, è stato per molti anni vicepresidente di Confartigianato e fu nel 1992 che promosse la nascita dell’Associazione nazionale del tessile conto terzi, dando così vita per la prima volta in Italia a un’organizzazione che tutelasse in modo specifico gli interessi delle aziende terziste. Con un gesto di grande umiltà, Vieri lasciò la presidenza a un altro pratese, Stefano Acerbi.

Vieri iniziò a lavorare nel tessile a Roma, poi tornò a Prato come dipendente in una tessitura. Nel 1960 si mise in proprio avviando una tessitura e, al contempo, iniziò il suo impegno sindacale in Confartigianato; nel 1990 avviò quindi un’orditura dove impiegò le sue tre figlie. Vieri si dedicò  all’innovazione delle macchine. Le sue modifiche ebbero un tale successo che furono copiate da una grande casa costruttrice giapponese per la quale in seguito Vieri lavorò per molti anni come collaudatore, per poi passare a collaborare con un’altra grande casa tedesca per sviluppare prototipi di macchinari per l’orditura.

“Conobbi Vieri in età già matura – racconta il segretario generale di Confartigianato Imprese Prato, Marco Pieragnoli – e rimasi impressionato dalla sua freschezza, dalla sua voglia di ricercare le novità con una straordinaria apertura all’innovazione tecnologica. Un uomo di solidi valori e di mentalità estremamente aperta, che ha dedicato un grande impegno in Confartigianato, dove si è battuto per tanti anni per tutelare il tessile conto terzi, ma anche per sollecitare una crescita di cultura imprenditoriale da parte della categoria”.

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