Cna Federmoda Toscana ha elaborato un piano operativo di proposte a sostegno della Filiera Moda per difendere il valore e la sostenibilità economica della manifattura di qualità e facilitare la ripartenza dopo il blocco delle attività tra marzo e aprile.
“Nel sistema Moda toscano – dice Cna Federmoda – è premiante la struttura della filiera produttiva, forte di sub fornitori e terzisti locali professionali, creativi, etici, innovativi e con standard di altissima qualità che danno flessibilità e competitività al sistema. E’ fondamentale valorizzare la filiera della subfornitura”.
Le richieste sono: sostegno alle lavorazioni tipiche artigianali; sostenibilità economica alla filiera della Moda; reputazione dei marchi fondata su qualità e fidelizzazione della loro filiera di subfornitura; competitività delle imprese artigiane collegata al fattore prezzo ma anche alla qualità e al valore che producono; contrasto al dumping sui costi che scarica tutto sui piccoli, sui conto terzisti; ruolo attivo della Regione come “sentinella” a difesa del Made in Italy; impegno della Regione Toscana per tutelare il patrimonio di maestranze formate a caro prezzo dalle piccole imprese artigiane; un piano industriale complessivo ed una strategia integrata in materia di rifiuti urbani e speciali; supporto per le piccole imprese artigiane nell’acquisizione di competenze e conoscenze in materia di transizione verso l’economia circolare.