Cna Federmoda

Cna Federmoda porta il rischio filiera al Tavolo della Moda

C’era, come di consuetudine, anche Cna Federmoda alla riunione del Tavolo della Moda a Roma, la prima da quando è stato nominato il nuovo governo.

Alla riunione presieduta dal ministro, Adolfo Urso hanno partecipato per Cna Federmoda il presidente nazionale, Marco Landi ed il responsabile nazionale, Antonio Franceschini.

Il Ministro Urso ha focalizzato il suo intervento sulla manovra economica, con la riforma degli incentivi e il made in Italy, con l’obiettivo di valorizzare l’intera filiera chiedendo ai partecipanti contributi in merito.

In un altro passaggio Urso ha citato l’intenzione del Governo di istituire il Liceo del Made in Italy e di rilanciare gli ITS nell’ottica della valorizzazione delle figure professionali del made in Italy rivalutando anche il lavoro manuale, oltre a fare un punto su lotta alla contraffazione e sostegno all’innovazione.

Cna Federmoda ha evidenziato la centralità del tema della manifattura e la necessità di dichiarare strategiche le filiere della moda.

“Dobbiamo immaginare – ha scritto Cna in un documento consegnato al ministro – interventi che abbiano un’organicità sistemica che storicamente manca vedendo sviluppare azioni parziali, dedicate a singole problematicità. Auspichiamo politiche organiche per progettare e sostenere il futuro del sistema moda italiano nei prossimi decenni. È necessario matematizzare il programma definendo un calendario, indicatori di risultato, previsioni d’impatto e possibili ricadute”.

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