Si è tenuta a Parigi l’edizione 2025 del Forum dell’Ocse sulla due diligence nel settore dell’abbigliamento e delle calzature che ha riunito rappresentanti di governo, imprese, sindacati, società civile e organizzazioni internazionali per discutere sfide e rischi, nonché insegnamenti e soluzioni relativi all’attuazione della due diligence nelle catene di fornitura globali di abbigliamento e calzature.
A fare da denominatore comune delle discussioni è stata la Guida dell’Ocse sulla due diligence per le catene di fornitura responsabili nel settore dell’abbigliamento e delle calzature e per Cna Federmoda è stata un’occasione per essere presente ai lavori con il responsabile nazionale, Antonio Franceschini, e avere un confronto con altre realtà internazionali del settore.
Cna circa un anno fa attraverso una nota inviata al Punto di contatto nazionale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy si era espressa favorevolmente verso l’iniziativa legislativa dell’Unione Europea sul dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità, anche per continuare a sostenere l’attenzione ai diritti umani e alla responsabilità sociale e ambientale, e il rispetto della legalità.