Casini Benvenuti, report positivo su Prato

Il quadro illustrato dal direttore dell’Irpet Stefano Casini Benvenuti, invitato a parlare delle prospettive del tessile e abbigliamento da Pratofutura, è positivo: l’esperto di economia ha visto in Prato un distretto ancora attivo e vitale, nonostante i momenti di difficoltà attraversati, votato all’export e sviluppato anche in settori diversi dal manifatturiero.

E poi imprese dinamiche e col sostegno di una produzione cinese cresciuta negli anni, che rappresenta oggi l’11% del PIL cittadino oltre a un indotto che porta la quota cinese fino al 20% del totale dell’economia della città.

L’incontro, a cui hanno partecipato tra gli altri anche l’assessore regionale alle Attività produttive Stefano Ciuoffo e l’assessore allo Sviluppo economico del Comune Daniela Toccafondi, si è svolto in una delle aziende storiche del distretto, il Lanificio Mario Bellucci, seconda tappa nei luoghi della produzione voluta da Pratofutura per accendere i riflettori sulla capacità imprenditoriale della città.

“In un territorio che si conferma ricco di capacità produttiva e buone imprese – commenta Giovanni Santi, presidente di Pratofutura – occorrono politiche mirate per sostenere l’impegno dei privati. Da una parte, si auspica uno sforzo sempre più convinto per l’emersione e la legalità dell’economia cinese che deve confrontarsi con le imprese italiane al pari livello: solo così potremo avere vera integrazione e opportunità di sviluppo. Dall’altra una politica vicina alle esigenze del territorio: sostegno alle imprese che trainano e insieme azioni a favore di quelle imprese ‘di seconda fascia’ che rappresentano comunque nodi cruciali per la tenuta dell’intera filiera e di tutto il nostro sistema produttivo”.

La crisi ha fatto emergere imprese capaci di investire e creare valore in termini di fatturato, occupazione ed export. Sono 4200 le imprese dinamiche individuate da Irpet in Toscana (3500 nel manifatturiero); 414 di queste sono a Prato e rappresentano il 12% del totale: 241 sono imprese del comparto tessile abbigliamento, 70 sono imprese di confezione.

A Prato ci sono poi 12 mila lavoratori cinesi ufficiali; 20mila il numero complessivo stimato. Ammonta a 2340 milioni di euro la produzione annua cinese; di cui 1000 milioni euro/anno sono sommersi. Il PIL contenuto in tale produzione ammonta a circa 800 milioni euro; se a questo si aggiunge anche quello che l’economia cinese attiva sul resto dell’area si può sostenere che circa un 20% del PIL di Prato è direttamente o indirettamente legato alla presenza della comunità cinese.

Condividi articolo