Carpi tutela la sua filiera con un nuovo protocollo

Passa dal nuovo protocollo tra gli enti a sostegno del comparto moda del territorio l’assetto allargato della filiera di Carpi: entrano nella rete di sostegno insieme a Comune, Fondazione CR Carpi, associazioni di categoria e ForModena, anche Camera di Commercio di Modena e Fondazione Democenter-SIPE.

Un accordo territoriale innovativo, che adotta e concretizza le linee guida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e allarga la schiera del progetto Carpi Fashion System. A sottoscrivere il testo, impegnandosi a sviluppare ancor di più una collaborazione che, sebbene sempre esistita, ora viene anche formalizzata e dettagliata nei propri obiettivi strategici e nelle modalità di intervento, i soggetti realizzatori, con la Camera di Commercio di Modena, insieme alla Fondazione Democenter-SIPE e a ForModena, affiancati dai soggetti patrocinanti, ovvero Comune di Carpi, CNA Modena, LAPAM-Confartigianato e Confindustria Emilia, mentre la Fondazione CR Carpi, che sostiene significativamente Carpi Fashion System sin dalla sua nascita, è indicata come ente proponente.

Quattro le linee guida per le future iniziative: internazionalizzazione, a cura della Camera di Commercio di Modena, innovazione e promozione, di pertinenza della Fondazione Democanter-SIPE e formazione, che sarà seguita da ForModena.

Ed è arrivata anche la registrazione del marchio Carpi Fashion System da parte della Camera di Commercio di Modena, che provvederà all’acquisizione del marchio Moda Makers, già esistente e depositato dall’attuale titolare, il Consorzio Expo Modena. Il protocollo resterà in vigore per due anni, fino al termine del 2023.

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