Camicia ed estate, quando il classico incontra il colore

Che l’estate sia sinonimo di spensieratezza e colore è un dato di fatto e non è quindi insolito trovare capi di abbigliamento che ‘osano’ un po’ di più rispetto a quelli invernali. Ma la ‘svolta’ di colore che si è notata a Milano Unica tra gli stand dei produttori di tessuti per camiceria e camicie è abbastanza insolita.

Due tra i nomi di riferimento del settore sono Tessitura Monti (con Sic.Tess.) e Albini, con la sua vasta gamma di marchi. E là dove classico e linearità hanno un posto di rilievo stavolta il colore si è fatto largo a suon di righe, stampe e fantasie.

Il Gruppo Tessile Monti (nella foto grande lo stand a Milano) ha presentato le nuove collezioni per la Primavera-Estate 2020 fatte di nuove combinazioni tra colori, filati speciali, processi di finissaggio associati a materie prime di alta qualità e quattro linee guida per le tonalità: blu, rossi e rosa, i verdi olivastri ed i marroni/aranci.

“La camiceria – dice Bruno Monti – arriva da un anno non felice. Da un lato la moda, che ha visto un crescita della tendenza a mettere sotto la giacca le maglie e dall’altro l’incertezza che regna sui mercati nazionali e internazionali. Noi comunque siamo andati molto bene sul prodotto finito, anche negli Stati Uniti, salvando il fatturato con numeri che però non sono omogenei. E il 2019 non si presenta ancora migliore”.

La novità arriva dall’effetto “non stiro”: “E’ andato bene negli Usa – conclude Monti – e stiamo pensando di investire su questa tecnologia anche in India. Intanto all’orizzonte c’è Première Vision, che però ha due problemi. Il primo è che la qualità degli espositori sta cedendo il passo alla quantità, facendo perdere alla fiera la sua identità originaria, e poi c’è la tempistica, con i clienti che arrivano a Parigi avendo già visto prima la collezione. E infatti sul continuare o meno ad andarci con l’estivo stiamo riflettendo”.

Albini Group (nella foto a lato) ha confermato a Milano Unica l’accordo con Supima e Oritain rilanciando su tracciabilità e sostenibilità. Girando per lo stand a sorprendere è il colore fluorescente usato sia su fantasie che su righe: un tocco di vivacità su tutte le linee (Albini 1876, Albiate 1830 – quello cresciuto maggiormente nell’ultimo anno-, Albini Donna) mentre la ‘storica’ Thomas Mason propone un lavoro di ricerca storica negli archivi dei secoli scorsi, con la rivisitazione nella collezione Icons di camicie di cento anni fa.

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