Sta facendo tappa al Museo del Tessile e della Tradizione Industriale di Busto Arsizio la mostra itinerante “Il Cappello Accessorio/Necessario”. Fino al 4 dicembre la rassegna, frutto degli sforzi congiunti del dipartimento tessile dell’Accademia di Anversa e dell’Associazione Coordinamento Tessitori, potrà essere visitata per scoprire e riscoprire un accessorio forse non più così necessario come un tempo, ma pur sempre oggetto emblematico del vestire.
Dopo Stia (Museo della Lana), Collegno (Ecomuseo del Villaggio Leumann) e Anversa (Galleria della Reale Accademia di Belle Arti) tocca a Busto Arsizio dare una vetrina al cappello: : una giuria composta da esperti ha individuato ventisette lavori tra i cinquanta proposti e ulteriori dieci sono stati scelti dal consiglio d’insegnanti dell’Accademia di Anversa. Sono quindici, invece, i lavori selezionati tra una rosa di cinquantuno dossier presentati dalle scuole superiori che hanno accolto il bando. I componenti della giuria, ovvero Stefania Severi (storica dell’arte esperta in Fiber Art e di costume, direttrice della rivista Hat), Andrea Gori (direttore del Museo dell’Arte della Lana di Stia), Carolina Boschi (modista), Katia Maratea (responsabile comunicazione di Fondazione Arte della Seta Lisio) e Claudio Grisolini (direttore di Tessilnova), hanno premiato per la sezione adulti Lara Caputo (premio Feltrosa), Magie Truyman (premio Fondazione Arte della Seta Lisio) e Greet Vierbergen (premio Associazione Colore e Tintura Naturale M.E. Salice).
Per la sezione scuole invece i riconoscimenti sono andati a Sofia Francescato del liceo artistico Pietro Selvatico di Padova (premio DHG), Ilaria Barsanti dell’Istituto Caterina da Siena di Milano (premio Ass. Colore e Tintura Naturale M.E. Salice) e la coppia Martina Gori-Sara Breschi del liceo artistico Petrocchi di Pistoia (premio Telai Matteo Salusso)
L’ultima tappa al Museo del Tessile è stata organizzata grazie alla collaborazione tra Bottega Artigiana e il Comune di Busto Arsizio che, lavorando sinergicamente, hanno creato intorno all’evento iniziative di valore, conferenze, proiezioni, visite guidate e laboratori al fine di analizzare tutti gli aspetti, tecnici ed artistici, legati alle opere esposte.
Per tutta la durata della mostra centocinquanta ragazzi delle scuole superiori, coordinati da tutor, collaboreranno alle attività del Museo. Coinvolti in un progetto di alternanza scuola – lavoro, gli studenti dell’ISIS Cipriano Facchinetti di Castellanza prenderanno parte ad attività di accoglienza e di organizzazione delle visite guidate, gli studenti dell’Istituto Caterina da Siena di Milano cureranno laboratori pratici di modellistica e di modisteria, mentre gli studenti del Liceo Artistico Paolo Candiani di Busto Arsizio si occuperanno di immagine, comunicazione e Ufficio Stampa.
Foto: museodellalana.it