Aziende emergenti e tradizione che si sposano a Biella: lo storico lanificio Fratelli Cerruti passa infatti al gruppo Brandamour che ha acquisito la quota di maggioranza dell’azienda di tessuti di Nino Cerruti. Brandamour è una realtà emergente guidata da una coppia di imprenditori biellesi, Matteo Tempia Valenta e Nicolò Caneparo. Questa operazione era allo studio da un anno circa, negli ultimi giorni ci sono state indiscrezioni fino alla conferma dell’accordo, che verrà perfezionato nei prossimi mesi.
Un’operazione importante per le parti interessate ma anche per la realtà imprenditoriale tessile biellese, che non vede finire in mani esterne un’azienda storica del territorio, che ha reso Biella famosa nel mondo. Soddisfazione anche per la piega che ultimamente hanno preso le alleanze nel settore tessile italiano: aziende e gruppi italiani che si impegnano a fare sinergia con altre aziende italiane, per evitare fughe all’estero di know how e patrimonio.
In questa occasione, attraverso l’acquisizione della quota di maggioranza del Lanificio Fratelli Cerruti (la minoranza resterà alla famiglia Cerruti) si creerà un polo del tessile da circa 90 milioni di euro di turnover. Brandamour conta già su una serie di aziende del settore textile acquisite in tempi recenti. Prima F.lli Ormezzano, acquisita nell’estate del 2015 da parte di Need srl, azienda tessile biellese nata nel 2007 come tessitura conto terzi, e poi confluita in Brandamour. Poi sono seguite le acquisizioni di Luigi Botto, e a giugno scorso di Botto Fila e il passaggio di tutto il pacchetto sotto il nome di Brandamour grazie ad un aumento di capitale da 7 milioni di euro, in cui è intervenuto come partner istituzionale il fondo australiano Hermitage investment group, con sede a Dubai. Ma la svolta è arrivata a settembre con l’acquisizione di D’Avenza, brand di lusso specializzato in sartoria maschile, che ha portato il fatturato del gruppo a quota 20 milioni di euro. Ora il salto di qualità con il lanificio Fratelli Cerruti, uno dei marchi storici del tessile italiano con oltre una sessantina di milioni di ricavi.
Questa acquisizione segna l’inizio di un rilancio anche per il Lanificio Fratelli Cerruti che negli ultimi anni ha dovuto ricorrere ad alcune ristrutturazioni, anche sul fronte occupazionale. A fine 2016 è stata formalizzata una cinquantina di esuberi, con le relative uscite che si concluderanno entro l’anno in corso ma che restano nell’ambito pre-acquisizione. L’operazione, fanno sapere dal lanificio, non dovrebbe influenzare il fronte occupazionale della Cerruti che conta su 350 dipendenti. Con l’integrazione di Cerruti, Brandamour potrà contare anche su un network distributivo formato dai sette punti vendita a insegna Il Lanificio (Noventa, Barberino di Mugello, Biella, Serravalle scrivia, Vicolungo, Torino e Mendrisio) che porta appunto il totale complessivo del giro d’affari a quota 90 milioni di euro.