Bilancio all’insegna dell’ottimismo per “Italian Fashion” a CPM Moscow: qualità delle collezioni e contatti commerciali stretti, e ripresa in vista per le prossime stagioni.
Il salone ha registrato un totale di 22.600 visitatori (19.950 un anno fa), con più di 1000 brand in totale protagonisti da oltre 25 paesi; 134 le collezioni italiane presentate nell’area organizzata da Ente Moda Italia, con 104 collezioni adulto nella sezione CPM, 20 collezioni bambino nella sezione CPM Kids, 10 collezioni intimo e beachwear nella sezione CPM – Mode Lingerie and Swim Moscow.
“Ci sono stati segnali chiari che una ripresa del mercato è in atto – dice Claudio Marenzi, presidente di EMI – un po’ per la congiuntura internazionale un po’ per la situazione monetaria in fase di miglioramento. Siamo sempre più convinti di quanto il mercato russo sia importante per le nostre aziende e per il Made in Italy, e il salone si è confermato ancora una volta il principale appuntamento per il fashion business nei mercati dell’est-Europa, sia per le sue dimensioni sia per le sue caratteristiche strutturali. L’affluenza nei giorni di fiera è stata positiva, il livello qualitativo dei compratori come sempre decisamente alto, e le nostre aziende si sono rivelate ancora una volta tra le più apprezzate dagli operatori del salone. I brand italiani che continuano con forza a investire su questo mercato e su una loro presenza al salone moscovita hanno avuto risultati incoraggianti”.
“Abbiamo registrato soddisfazione per la presenza quantitativa e qualitativa dei buyer russi – aggiunge Alberto Scaccioni, amministratore delegato di Ente Moda Italia – e le nostre aziende, nelle diverse sezioni del salone, hanno raccolto consensi e ordini per la prossima stagione”.