L’indagine congiunturale realizzata dall’Unione Industriale Biellese sulle previsioni degli imprenditori per il secondo trimestre del 2024 indica un lieve miglioramento rispetto a quelle del primo trimestre.
Il saldo fra pessimisti e ottimisti dei principali indicatori per industria manifatturiera e del terziario ha numeri in gran parte negativi ma la situazione appare in miglioramento: per l’occupazione siamo al 2,9% (era -1,8 lo scorso trimestre), per la produzione totale a – 14% (da -22%), per gli ordini a – 12,5% (da -25,7%) e per la redditività a -14% (dda -14,7%).
A commentare l’indagine è Paolo Barberis Canonico, vice presidente Uib con delega all’Economia di Impresa, Sviluppo delle Filiere e Sostenibilità: “Pur mantenendo gli indicatori per lo più in area negativa – dice – si avverte una debole inversione di tendenza. Continua a pesare l’incertezza degli scenari internazionali e ritengo che la ripresa, dopo la pandemia e l’accelerazione che ne è conseguita, sarà caratterizzata da un periodo di assestamento, che richiederà una strategia piuttosto prudente nei mesi a venire, da parte degli imprenditori”.
Sul fatto che i numeri biellesi siano peggiori di quelli regionali Barberis Canonico spiega: “E’ un fattore su cui incide l’andamento dei vari settori e, in particolare, le prospettive pessimistiche registrate per il settore tessile“.