Industria tessile

Biella, all'orizzonte dell'industria c'è poco sole

L’indagine congiunturale dell’Unione Industriale Biellese con le previsioni degli imprenditori per il primo trimestre 2024 mette in mostra ancora un certo pessimismo, addirittura in aumento rispetto allo scorso trimestre.

Il saldo fra pessimisti e ottimisti dei principali indicatori sulle previsioni degli imprenditori biellesi dell’industria manifatturiera e del terziario per l’avvio del 2024 è -1,8% (era 9,4% lo scorso trimestre) per l’occupazione, -22% (era -6,5%) per produzione totale, -25,7% (era a -12,3%)  per gli ordini e -14,7% (era a -7,2%) per la redditività.

A commentare l’indagine è Paolo Barberis Canonico, vice presidente Uib con delega all’Economia di Impresa, Sviluppo delle Filiere e Sostenibilità: “Purtroppo Biella, rispetto alla media piemontese, registra un aumento più marcato del pessimismo. A incidere sul dato è l’incertezza che pesa sull’industria manifatturiera e in particolar modo sul settore tessile, che registra previsioni negative anche a livello regionale. E’ dunque fondamentale agire perché le imprese siano supportate sul fronte del credito, degli investimenti, dell’innovazione, della transizione energetica, dell’internazionalizzazione”.

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