Il settore del tessile-abbigliamento spagnolo ha fatturato 17.743 milioni di euro nel 2015, segnando una crescita del 7,7% rispetto all’anno precedente; sono stati creati 5.955 posti di lavoro, raggiungendo un livello di occupazione di 193.829 addetti (+3,17% rispetto al 2014). Tale andamento positivo ha favorito anche i punti vendita che hanno raggiunto un totale di 61.387 unità.
Questi sono alcuni dei dati pubblicati nell’ultimo rapporto dell’Associazione di categoria – ACOTEX, che indica anche che le spese medie annue del consumatore spagnolo che, nel 2015, si sono attestate sui 449,29 euro contro i 419 euro del 2014 (+7,2%).
Per zone geografiche, isole Baleari e Madrid continuano a capeggiare il ranking degli acquisti del settore con valori di 539,23 euro e 534,30 euro rispettivamente; dal lato opposto si trovano le comunità di Galizia e dell’Extremadura con una media di 393,78 euro e 342,12 euro.
Nell’analisi di canali commerciali, le catene specializzate occupano la prima posizione con una quota del 31,8%, seguite da ipermercati e supermercati (24,3%), negozi multimarca (19,9%), factory/outlet (15,1%) e grandi magazzini (8,9%). Per quanto riguarda l’e-commerce, l’ACOTEX fissa al 6% la partecipazione di questo canale al totale del fatturato 2015.