La nomina di Como a Città Creativa Unesco, appena ottenuta, è passata anche dal binomio artigianato-creatività, due baluardi del made in Italy.
E così, anche in contrapposizione a fast-fashion e fast-food la Fondazione Volta, incaricata di portare avanti il piano d’azione per la candidatura, ha stimolato l’alleanza tra moda e cucina, incarnata da un sodalizio tra artigiani tessili e chef.
Un accordo che si concretizzerà in tempi brevi ed in prima linea ci saranno Confartigianato Como e il Museo della Seta: il prossimo 23 novembre si terrà la prima riunione operativa tra Como e Parma, altra città in corsa per il riconoscimento Unesco, nel campo della gastronomia.
“Vogliamo che questa iniziativa dedicata a Moda-Cibo – precisa Luca Levrini di Fondazione Volta – faccia presa soprattutto sui giovani. Per questo è fondamentale avere il supporto di Museo della Seta che come polo didattico può garantire la disseminazione dei contenuti del progetto”.