Cina a Micam

Anche il Futuro Artigiano cinese espone a un Micam internazionale

Tutto pronto per l’inizio di MICAM Milano, che dal 18 al 20 settembre radunerà sotto l’hashtag #finallytogether 1.012 brand, 54% italiani e 46% esteri (+23% rispetto a marzo 2022).

Con un +14,5% nel primo semestre dell’anno il settore calzaturiero di presenta ottimista all’evento, pur consapevole del futuro piuttosto incerto. “Caro energia, costi delle materie prime e conseguenze del conflitto russo-ucraino (-30% in valore l’export nei due mercati, con un -46% dall’inizio della guerra) – dice Giovanna Ceolini, neo presidente di Assocalzaturifici – mettono a rischio l’evoluzione a breve. Stiamo riscontrando soddisfazione sul fronte delle vendite verso i mercati nordamericani e nei principali paesi UE, mentre i lockdown primaverili hanno frenato quello cinese. Se le griffe registrano performance brillanti, però, metà delle imprese sono ancora sotto i livelli di fatturato pre-Covid. Auspichiamo che il MICAM come di consueto rappresenti l’occasione per cogliere le occasioni di business e scoprire i nuovi trend e le opportunità dei mercati internazionali”.

Tra le innovazioni che saranno presentate c’è anche la piattaforma digitale “Futuro Artigiano“, che promuove la combinazione tra design, uso dei software, tecnologia 3D fino alla gestione e alla negoziazione degli ordini, per arrivare a chiudere il circuito completo che va dall’ideazione alla realizzazione e alla messa in vendita della merce. Sarà mostrata allo stand della Collettiva di imprese promossa dalla Camera di Commercio Cinese e avrà un momento di celebrazione per il contest promosso in collaborazione con la Ferrari Fashion School.

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