L’Italia del meccanotessile si è presentata in grande stile alla Triennale di Milano con la conferenza stampa organizzata da Acimit e conclusa con una sfilata di moda che ha esaltato cinque giovani stilisti ed i loro tanti compagni di studi all’Istituto Europeo di Design.
In una cornice di arte e innovazione la presidente Raffaella Carabelli ha tirato le somme della partecipazione italiana a questa edizione di ITMA con numeri da record (vedi articolo) e nuove aspettative sul mercato, anche grazie alla collaborazione con Ice, testimoniata dalla presenza di Giovanni Sacchi, direttore dell’ufficio promozione, e al supporto avuto dal piano di sostegno all’internazionalizzazione sviluppato dal governo.
“Nei primi tre giorni – ha detto soddisfatta la presidente – abbiamo registrato 53.000 visite alla fiera, con una crescita del 50% rispetto a Barcellona”. Poi, con Daniele Pozzo, della società di engineering D’Appolonia, sono stati presentati i dati di uno studio condotto da Acimit sugli effetti sulle emissioni di CO2 del progetto di sostenibilità avviato dalla stessa associazione. In base alle stime elaborate da D’Appolonia, nel 2014 la riduzione di emissioni di CO2, generata dall’utilizzo di macchine certificate green in base al protocollo del progetto “Sustainable Technologies”, è pari a 221.181 tonn. CO2, equivalenti a quanto emesso da 38.534 automobili che percorrono mediamente 35.000 km annui. L’obiettivo è di arrivare a ridurre le emissioni in una quantità pari a quella emessa da 500.000 auto.
Poi la sfilata, con i capi di cinque giovani stilisti (Sergio La Ferla, Lisa Tigano, Marika Blatti, Anna Castellazzo e Alessandro Cafarelli) fatti con tessuti sostenibili forniti da sei aziende tessili fortemente caratterizzate da politiche di responsabilità ambientale e che utilizzano macchinari italiani: Besani, Canepa, Ditta Giovanni Lanfranchi, Eurojersey, Italdenim, Tessitura Attilio Imperiali.
Ogni sfilata è stata preceduta da un video realizzato dagli stessi stilisti, che poi si sono concessi agli applausi finali insieme alla presidente Carabelli. Anche la sfilata fa parte del progetto speciale ITMA con cui il governo italiano, attraverso il Ministero dello Sviluppo Economico e ICE-Agenzia, intende promuovere la partecipazione italiana all’evento, convinto dell’importante ruolo che il settore meccanotessile italiano riveste nell’economia nazionale.
Tra le varie iniziative del 2015 anche le delegazioni straniere arrivate in Italia: quasi 200 operatori tessili provenienti da una decina di Paesi, tra cui Bangladesh, Iran, Egitto e Pakistan, e gli Awards ITMA 2015, grazie ai quali 10 studenti di università estere (di Etiopia, India, Russia e Vietnam) possono visitare i padiglioni di ITMA e scoprire le novità proposte dal meccanotessile italiano.