Ha inizio oggi la seconda edizione della settimana della moda del Medio Oriente, l’Arab Fashion Week presentata da Huawei, in programma fino al 19 marzo nei meravigliosi giardini del St. Regis Hotel di Dubai.
Organizzata da AFC-Arab Fashion Council, in partnership con Huawei Arabia, la kermesse dedicata alla moda del Medio Oriente ha come obiettivo la promozione dei designer emergenti locali e internazionali e delle loro creazioni nei mercati di tutto il mondo.
Numerose saranno le novità di questa edizione, partendo dai marchi protagonisti, che presenteranno in passerella le proprie collezioni Ready-Couture autunno-inverno 2016/17.
Dal Mondo Arabo: JAMAL TASLAQ (Palestina), LAMYA ABEDIN (UAE), HAMDA AL FAHIM (UAE),
TURK JADALLAH (KSA), TIIYA (Qatar) & ABED MAHFOUZ (Libano). Da New York: SYLVIO NYC. Dall’Italia: CRISTIANO BURANI, ALBERTO ZAMBELLI, ULTRA CHIC, GIADA CURTI, LAURA MANCINI.
Altra novità di questa edizione dell’Arab Fashion Week è la partnership con l’ecommerce elilhaam.com, che inserirà alcuni guest designer nel proprio circuito di shopping online. E quella con i famosi department store inglesi Selfridges, che per l’occasione, selezioneranno alcuni dei marchi protagonisti della fashion week da inserire nella propria offerta di personal shopping.
Inoltre, durante la serata prevista per stasera, presso il Dubai Mall, si terrà per la prima volta Magik Kids, la manifestazione/show dedicata al mondo del kidswear che vede come protagonisti alcuni dei principali marchi italiani, come Miss Grant, Miss Blumarine e I Pinco Pallino.
“In questi ultimi mesi, stiamo constatando cambiamenti significativi in diversi campi del mondo della moda, nonché quello della vendita al dettaglio – ha commentato Mario Boselli, presidente onorario dell’Arab Fashion Council – La sinergia tra tecnologia e comunicazione può rappresentare una grande risorsa per questo settore. Oltre ai progressi tecnologici, la moda deve mantenere però il suo meccanismo intrinseco di creatività e contatto umano, che ne fanno di essa, un’arte. Il nostro scopo principale è quello di supervisionare le dinamiche di questi cambiamenti e assicurare un beneficio comune per tutte le figure coinvolte in questo processo”.
“I consumatori hanno nuove esigenze e una nuova concezione di stile, rappresentata dalla Ready-Couture – ha commentato Jacob Abrian, CEO dell’Arab Fashion Council – un ottimo compromesso tra prodotto commerciale e prodotto di fascia alta.