Avvio sotto un inatteso cielo sereno per Techtextil e Texprocess, con Francoforte che ha accolto le migliaia di visitatori del primo giorno con sole primaverile ma temperature invernali. Attesa invece, come da annunci della vigilia, la grande protagonista della cerimonia di apertura, l’intelligenza artificiale.
Il primo talk di giornata è ruotato infatti a questo tema, che arriva in casa Messe Frankfurt dopo l’automazione e la digitalizzazione delle precedenti edizioni. Intelligenza artificiale nel riciclo di tessuti e abiti quindi come risorsa per il settore ma anche come tema di un salone come Techtextil che celebra la ventesima edizione con un +26% alla voce espositori rispetto all’ultima fiera.
Tanta Italia nelle immense hall tedesche ma purtroppo senza traccia negli Award dell’innovazione dei due saloni, entrambi appannaggio del nord Europa con qualche “eccezione” lusitana. Ma non per questo il tricolore perde importanza o peso specifico, come dimostrano le due aree allestite da Acimit-Ice da una parte e Sistema Moda Italia con TexClubTec da un’altra, oltre alle varie aziende che hanno organizzato stand personali e che sono sparse nei vari padiglioni.
Buona l’affluenza della prima giornata, ma non pare esserci l’auspicata presenza dei cinesi, che nell’ultima edizione erano ancora bloccati in patria per le restrizioni legate al Covid; non mancano invece rappresentanti del sudest asiatico, nonostante le difficoltà di mercato di Paesi come Bangladesh e Pakistan.