Sono arrivati in circa 2.500 al Carreau du Temple di Parigi per Made in France, il salone di Première Vision riservati ai brand transalpini.
Il 95% dei visitatori è arrivato dalla Francia ma non sono mancati buyers anche da Italia, Belgio, Stati Uniti, Germania, Cina, Paesi Bassi e Regno Unito.
Florence Rousson, presidente del comitato esecutivo di Première Vision e direttore generale di The Creative Pole, la divisione moda del gruppo GL events è soddisfatta: “In un momento in cui è accentuata la necessità di un’azione forte e unitaria, Made in France PV è stato un forum risonante per far sentire la voce degli operatori industriali francesi. Il loro know-how e il loro impegno per una produzione di qualità, che offre sbocchi locali, è più di un modello; è una convinzione condivisa da tutte le federazioni e la politica”.
Durante il salone sono state organizzate anche quattro tavole rotonde con 28 relatori ed anche le istituzioni, con Anne-Cécile Violland, deputata per l’Alta Savoia, Sylvie Valente-Le Hir, senatrice per l’Oise, Olivia Grégoire ed Emmanuelle Hoffman, parlamentari di Parigi, hanno fatto sentire la loro vicinanza.