Quella che da alcuni era data come la giornata probabilmente più fiacca, il giovedì, si è rivelata a sorpresa ricca di visitatori. Anzi, hanno finalmente fatto la loro comparsa alcuni americani e inglesi, oltre ad essersi infittite le schiere di europei. L’attenzione per i visitatori statunitensi, che mancano da qualche edizione a Firenze, è molto alta, facile capire quindi come i loro spostamenti siano monitorati da molti, soprattutto quando si parla di una ripresa degli Usa. Il motivo di questo arrivo ‘tardivo’ è per alcuni dovuto alla vicinanza con il fine settimana: in sostanza alcuni visitatori avrebbero potuto unire l’utile al dilettevole e dopo la fiera godersi Firenze. Secondo altri è stato necessario un po’ di tempo in azienda dopo le vacanze natalizie, prima di partire per la missione fiorentina.
Più realisticamente i visitatori arrivati ieri sono quelli che hanno prima fatto tappa a Londra, dove era in corso dal 7 al 9 gennaio la prima edizione invernale della nuova rassegna di moda maschile della capitale britannica, 'London collections: Men', che ha visto la luce lo scorso giugno e che il British Fashion Council ha deciso di piazzare all’apertura del calendario fieristico internazionale, nonostante le proteste di Pitti Immagine per la parziale sovrapposizione.
11/1/2013